Chronocroma
Memorie, conflitti ed ecologie nell’arte contemporanea.
Progetto Avviso Manifestazioni Espositive 2025, Regione Friuli Venezia Giulia.
I colori hanno sempre suscitato dibattiti tra filosofi, psicologi, scienziati e pittori. Ogni colore evoca infatti emozioni e stati d’animo differenti, e puo’ essere legato a eventi specifici, assumendo un ruolo fondamentale nella nostra personale interpretazione del mondo.
Il modello additivo RGB, composto da tre colori primari — rosso, verde e blu — rappresenta lo spettro dei colori visibili e si presta a una riflessione artistica che attraversa il tempo e lo spazio. Il progetto “RGB: significanti artistici tra attuale, memoria e futuro” si sviluppa su tre linee temporali, ciascuna rappresentata da un colore e un orizzonte distinti. Ogni colore rappresenta una dimensione specifica, offrendo un punto di vista critico sulla relazione tra arte, società e tempo. Le linee si intrecciano dinamicamente durante le manifestazioni, proponendo prospettive in continua evoluzione.

● Il Blu incarna il passato, legato alla memoria e all’esplorazione dei mari, simbolo di profondità e movimento infinito. Il blu rappresenta l’orizzonte poetico delle esperienze passate e delle scoperte.
● Il Rosso rappresenta il presente, l’eterna lotta tra arte e potere, un orizzonte umano squarciato dai conflitti e dalle tensioni politiche.
● Il Verde è il colore del futuro, un orizzonte sostenibile che guarda alle sfide ecologiche e alla relazione tra uomo, natura e spazio urbano. Le manifestazioni previste per il 2025 esplorano queste dimensioni attraverso mostre, installazioni e performance.
Il Blu: l’orizzonte del passato
Mostra espositiva
“L’esperienza dell’orizzonte. Odissee”
di Alfonso Firmani
Un viaggio artistico che attraversa memorie e territori, guidato dalla linea immaginaria dell’orizzonte. Il progetto, che inizierà nei primi mesi del 2025 e si concluderà con una mostra tra settembre e ottobre, esplora il blu del mare come simbolo di profondità e movimento infinito. Durante il percorso verranno raccolti materiali, immagini e suoni, trasformati in opere che intrecciano installazioni, disegni, fotografie e assemblaggi. La mostra presenterà relitti distopici, tracce di vuoti identitari e grandi composizioni ispirate alla luce del mare, in un dialogo tra memoria e trasformazione. Il vernissage sarà arricchito da una performance site-specific della compagnia di danza Arearea di Udine, che darà vita al tema del viaggio con il suo approccio narrativo e corporeo.

Il Rosso: l’orizzonte del presente
Mostra espositiva
“BORDER_LINE” di Pier Paolo Koss
Un’indagine visiva e performativa sulle realtà stigmatizzate come deviate o folli, con opere fotografiche, video, installazioni e performance. La mostra presenta una selezione di lavori realizzati tra il 2004 e il 2005, tra cui installazioni create per il decimo anniversario della guerra cecena e video-performance sul tema della xenofobia. Koss intreccia arte e politica, collocando le sue opere in luoghi simbolici, come gli spazi che evocano la caduta dell’impero sovietico, per denunciare i diritti umani negati e la discriminazione in una Russia dove diversità di razza, religione e sesso mettono a rischio l’esistenza stessa. “BORDER_LINE” si fa riflessione sul corpo sociale e politico, unendo tensione estetica e impegno civile.
Performance “Es-Cave”
di Luigi Tolotti
ES-Cave è un progetto immersivo che esplora le illusioni della percezione e le narrazioni che governano la realtà, ispirandosi all’“Es” di Groddeck e alla caverna platonica. Il percorso invita a
riflettere su ciò che ci appartiene e ciò che ci viene imposto dalla società, sfidando narrazioni rassicuranti ma limitanti. L’esperienza si sviluppa attraverso un dialogo tra luce, suono e immagini, che si trasformano in tempo reale. Il ritmo sonoro influenza le proiezioni e i colori, creando un ambiente dinamico e sensoriale. I lightbox mostrano immagini d’archivio della famiglia di Tolotti, alternando ritratti di combattenti della Prima Guerra Mondiale e icone pop del Novecento, offrendo un contrasto tra memoria storica e cultura contemporanea. ES-Cave è una continua esplorazione sensoriale, dove la realtà è vista come un insieme di prospettive in evoluzione. Ideato da Luigi Tolotti e con una colonna sonora live di Alexey Grankowsky, il progetto stimola la consapevolezza e l’apertura a diverse visioni del mondo.


Il Verde: l’orizzonte del futuro
“Diagonali” – Esposizione di Andrea Serio
e ciclo di incontri su architettura e sostenibilità Il ciclo di incontri “Diagonali” sarà curato dall’Associazione Aidia di Trieste e affronterà temi legati alla sostenibilità e alla progettazione degli spazi urbani. Il ciclo si inserisce nell’orizzonte verde, con un focus sulla tensione ecologica e sul futuro sostenibile, esaminando il rapporto tra uomo, natura e spazio urbano.
La mostra: Diagonali //// Covers (Andrea Serio)
L’arte dell’illustrazione e la responsabilità verso l’ambiente sono i due cardini valoriali del progetto.
Il senso del progetto espositivo itinerante Diagonali si basa su due questioni che consideriamo fondamentali e attuali: l’arte come strumento per parlare della questione ambientale e per andare oltre i confini dello spazio e del tempo.
Riconoscendo tale possibilità e potenzialità nell’arte, a lei affidiamo il compito di veicolare un messaggio. Così come le attribuiamo il ruolo di diffondere bellezza e di essere promotrice di cultura, senza alcun tipo di etichetta, altrettanto le affidiamo il compito di richiamare l’attenzione su temi di carattere sociale e in particolare sulla necessità di mettere in atto azioni concrete nel rispetto dell’ambiente in cui viviamo. La voce di stimati divulgatori scientifici è oramai unisona nel richiedere un cambio di stile di vita oltre alla già diffusa necessità di piantare alberi, soprattutto in città per il cambiamento climatico in corso. Qui sta il nostro impegno, fin dall’inizio del progetto, di collaborare con le realtà locali che ci ospitano al fine di creare nuove aree verdi.
Il focus della mostra, a cura di Chiara Stival, è l’esposizione delle tavole originali dell’artista Andrea Serio, illustratore e fumettista dedito alla tecnica della matita colorata. Tutti i disegni esposti sono diventati copertine di libri, riviste e album musicali, “oggetti” che vengono esposti assieme all’illustrazione proprio per dare la prima stimolazione del concetto di “diagonali circolari”; Il focus della mostra è infatti la diagonale DISEGNO/COPERTINA ovvero la linea che unisce l’arte del disegno all’arte della narrazione. Le altre diagonali che attraversano l’esposizione valorizzano il disegno a matita, peculiarità dell’artista, e la sensibilità ver- so l’ambiente, gli alberi in particolare, senza i quali non si potrebbero avere le matite per disegnare e la carta su cui stampare.